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22/09/2021
Woev: inizia l'era del mobile ecologico accessibile
WOEV / Foto: Jonathan Borba
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Un'escalation di vendite senza precedenti. Il successo Woodever Desig n è dovuto all'alto indice di gradimento in termini qualitativi ed estetici dei propri prodotti. Assunzioni di nuove maestranze artigianali e acquisizione tecnologica in fatto di precisione costruttiva hanno contraddistinto un percorso sempre in crescita. Testimonianza di una presa di coscienza delle persone nei confronti del Bio, anche in termini di ecosostenibilità e valore nel tempo. Il mondo sta cambiando molto rapidamente dando l'opportunità a una maggiore attenzione nei suoi riguardi. E a questo modello che Woodever Design prende ispirazione per una visione ancora più democratica del prodotto, rendendolo sempre più fruibile a nicchie di mercato più ampie e accessibili. Nasce "Woev", nella sua declinazione di commercio elettronico "Woev Home". Un'intuitivo e semplice E-commerce dove è possibile acquistare numerosi prodotti espressamente concepiti per questo tipologia di mercato, perfettamente assemblabili in autonomia tramite i semplici incastri legno/legno e senza l'utilizzo di ferramenta per aumentarne ulteriormente la salubrità. Un sogno che è diventato realtà; finalmente dei mobili ecologici di altissima qualità venduti a prezzi ottimizzati, grazie alla vendita online, e di facile montaggio anche grazie ai video tutorial integrati. Si parte con la zona notte, dal momento che i prodotti maggiormente venduti da Woodever Design sono le camere da letto e le camerette per i bambini. Seguirà in successione la zona giorno è l'home office, quest'ultimo sempre più presente nei concept abitativi contemporanei grazie anche alla sempre più utilizzata modalità di lavoro a distanza. Per quanto riguarda i prezzi, come già accennato più sopra, dovrebbero mantenersi sotto la media di mercato nella propria fascia di appartenenza grazie appunto ad un sistema di vendita e assemblaggio più easy. Con "VOEV" Inizia l'era del mobile ecologico accessibile.
Stefano Mitrione Foto in alto: Simon Berger
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