Alessandro Catto
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Una persona di riferimento in paese perché sa ascoltare le persone
Ho intervistato Alessandro Catto (Alex per gli amici), il gestore di Granèr 2018, una delle poche realtà commerciali ancora sopravvissute in paese (Carpesica, ndr.). Lo sappiamo fin troppo bene perché dalla pandemia, ma soprattutto dalla centralizzazione delle attività commerciali, è cambiato anche il modo di fare acquisti ma soprattutto la consapevolezza che abbiamo del cibo come nutrimento e non solo come fattore economico.
Alex è una persona sicuramente nuova nel settore merceologico in cui si è inserito nel 2018, sei anni fa. Un carattere tranquillo senza particolari aspettative nei confronti di un mondo sicuramente non generoso in questo senso. Per lui conta la soddisfazione di fare bene il suo lavoro, di veder crescere la fiducia e l'apprezzamento dei suoi clienti, non il profitto. Questi non saranno mai anni di profitti, dice, ma non per questo la soddisfazione di fare bene le cose deve venirne meno. Certo sono grandi sacrifici. Alex inizia prestissimo alla mattina perché deve infornare dolcezze di ogni tipo. Nello stesso locale dove vengono esposte ogni tipo di prelibatezze pasticciere, c'è anche un raffinato angolo bar tanto che l'orario di lavoro prosegue sempre a fine serata. Per lui un breve riposo di qualche ora tra i due turni e l'aiuto delle insostituibili Enrica e Diana, e a rotazione di qualche altra inserviente al banco o al bar. Non vuole di certo apparire, la sua divisa immacolata è un atto di doveroso rispetto nei confronti della clientela. Quello che ha fatto finora, ripete, è fare bene il suo lavoro, ormai gli utili sono quasi simbolici a favore di qualità e servizio. Prima lavorava nel settore della moda e delle automobili con incarichi di tutto rispetto. Conseguentemente, con il trasferimento da Roma a Vittorio Veneto, ha dovuto per forza di cose reinventarsi scegliendo l'opzione che più lo attraeva essendo sempre stato un'amante dei cibi sani e buoni. Alex è diventato in pochi anni una persona di riferimento in paese perché sa ascoltare le persone con discrezione, è capace di calarsi in qualsiasi contesto con l'umiltà di un uomo in cui contano i valori più che gli stereotipi. Con lui puoi parlare di qualsiasi cosa, si vede che è un uomo che ha vissuto in una pluralità di contesti, anche geografici. Impeccabile, ordinato, sano, questo è il suo banco delle meraviglie che sembrano fatte in casa. Lo specchio della sua essenza, della purezza d'animo che traspare in lui in ogni momento della giornata, anche quando è già visibilmente stanco. La sua è una sfida che oggi è diventata pure una missione di vita. Ci è riuscito in uno dei periodi più difficili per i piccoli commercianti rimasti nelle periferie delle città. Solo per questo meriterebbe l'attenzione che solitamente si riserva ad un amico poiché, alla fine, tutto il mondo è un immenso granaio di relazioni e affetti. Ph. banner: Jahoo Clouseau
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