InterMuse Un Museo dedicato a Internet al Dante International College di Vittorio Veneto
Oriana Carrer EDITOR IN CHIEF
Al Dante International College le sinapsi cerebrali sembrano essere inesauribili. Perchè al Museo di Internet nessuno ci aveva mai pensato, e a farlo sono stati proprio loro, gli studenti di Via Nicolò Tommaseo, un indirizzo ormai secolare nella storia della didattica Vittoriese, in collaborazione con un'altra realtà virtuosa dello stesso territorio, il FabCube della medesima città di Vittorio Veneto. Non nuovi anche nel settore dell'innovazione come testimoniano una App chiamata "Scate" che aiuta a fare la spesa al supermercato in modo intelligente e mirato, senza sprechi di tempo - (Classificata prima a livello regionale in un concorso finanziato dalla Comunità Europea) -, o il primo diplomando dello scorso anno a fregiarsi di un bel cento. Ma cosa potrà mai esporre il museo di Internet?. "Vogliamo abbattere il digital-divide e rendere la città più reattiva all'uso delle moderne tecnologie di comunicazione", commentano gli organizzatori Ludovico Domini del FabCube e Stefano Mitrione, docente della 5a Digital Business Creativity, "e allo stesso tempo intendiamo raccontare trent'anni della nostra storia attraverso l'evoluzione stessa di Internet, degli strumenti hardware utilizzati nelle varie epoche, ma anche la moda che indossavamo e le auto che guidavamo, questo per far ben capire che Internet non è e non lo sarà mai un evento momentaneo". Nasce quindi all'interno del College una vera e propria "Start-Up" chiamata INTERMUSE con tanto di team operativo. Chi si occupa degli aspetti storici, chi invece di quelli tecnologici, chi infine degli aspetti realizzativi e museali. Infine ma non per ultimo l'aspetto finanziario affidato ad una piattaforma online di Crowfounding https://www.kickstarter.com/ destinata a raccogliere i fondi necessari alla realizzazione dell'ambizioso progetto, che tuttavia, sarà realizzato solo al raggiungimento del budget economico previsto. Perchè, come già delineato nella visione globale del nuovo programma didattico del Dante International College, nel futuro la nuova generazione Z dovrà diventare imprenditore di se stessa fin da subito, dovrà saper far brillare le proprie idee per renderle visibili non solo in campo nazionale, ma anche internazionale. Servono competenze logiche e pratiche per poter affrontare il mercato delle prossime decadi, il così detto "posto fisso" sarà sempre più una chimera per pochi eletti e comunque non potrà rappresentare le filosofie del nomadismo contemporaneo.