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Curiosità. Citato in un romanzo di "Kasia Pisarska", scrittice e conduttrice televisiva Polacca che descrive ironicamente la moda come un cappellino a forma di nido di quaglia con tanto di uova rotte nel mezzo, Stefano Mitrione ha portato indisturbato il suo fare moda già agli inizi degli anni duemila all'interno del contesto più che anacronistico di una delle più anticostituzionali Gallerie d'Arte Newyorchesi. Un'intero archivio di diapositive da lui scattate nell'ambito di sfilate, backstage e quant'altro la moda comprenda, opportunamente rielaborate attraverso processi chimici e biologici per un'entusiasmante effetto di luci e contrasti dalla dominante blu. Non da meno i suoi oltre cento ritratti al femminile della serie "Greyland", grandi tele dalle pennellate voraci ispirate alle eroine di Vogue, spogliate dalla loro iconicità estetica e restituite al Mondo "reale" in tutta la loro più profonda e contemporanea angoscia esistenziale. L'idea nacque per caso, calpestando uno speciale di "Vogue Paris" annegato in una pozzanghera di una fashion-street Milanese. (Redazione ETM Italia)
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Cos'è la moda? Esamino gli stili che mi convincono e quelli che invece mi lasciano perplesso per valutarne le potenzialità a prescindere dalla mia personale impressione. Cerco di capire in profondità come le collezioni rispondano alle reali esigenze del mercato, e viceversa, e quale ruolo vuole adottare il consumatore contemporaneo attraverso la complicità della moda stessa. Fascino, seduzione, mistero, autorevolezza, difesa, attacco o potere, sono solo alcuni degli infiniti atteggiamenti di chi sceglie e indossa la moda come vero e proprio strumento strategico. Moda come estensione della propria personalità, come "Spot pubblicitario" del proprio Mondo interiore, sociale e culturale. Cos'è lo stile? E' la pace dei sensi, l'equilibrio perfetto, la quasi trasparenza nell'iper-visibilità del Mondo contemporaneo. Chi non lo possiede è spesso scontroso, s'inciampa e tutti lo vedono, suo malgrado. Ogni cosa che indossi è un chiaro messaggio per chi ancora non ha l'opportunità, o la fortuna, di ascoltare quello che vuoi dire, e spesso il risultato finale è quello di risultare discordanti dall'impatto iniziale. Lo stile è quell'invisibile "accordo" tra il proprio Mondo interiore e quello circostante, quello della percezione pubblica ma soprattutto quello del contesto socio-culturale in cui avviene l'espressione di se. Un viaggio di vibrazioni interiori verso il Mondo esterno che comunque vengono filtrate dalla materia del corpo fisico, quasi fosse un ponte dove tutto questo diventa magicamente visibile nell'invisibilità poetica dell'astrazione, Stile e Moda sono due aspetti estremamenti differenti ma possono allearsi per il comune obbiettivo della bellezza assoluta. Cosa sono Io? Ho iniziato a fare moda all'età di dodici anni, probabilmente attratto dal fascino di mia Mamma o da quello del guardaroba esclusivamente rosa di mia Nonna. Oltre che disegnare cucivo i tessuti dei miei anacronistici modelli con il Bostik per poi quasi obbligare mia sorella a indossare quello che ne veniva fuori per esibirlo tra i banchi scolastici al fine di misurarne l'effetto e l'eventuale indice di gradimento. Dopo innumerevoli scollature (non sto parlando dei dècollète) e dei relativi reclami, passai progressivamente a un più affidabile "punto sorfilo" utilizzando fili di lana colorata intrecciata. Ma nonostante l'apporto di innovazione la fantomatica Maison familiare ebbe il suo tempo fino a portare la mia embrionale fantasia sartoriale al buio totale. Solo un quarto di secolo più tardi il caso fu clemente nel presentarmi la mia attuale compagna di vita che pure lei, guarda il caso, era ben più fresca di un esperienza al "Pitti Immagine" e a varie collaborazioni con l'industria della Moda che conta. E il buio primordiale divenne nuovamente luce, ancora punto sorfilo con lana intrecciata per una nuova collezione di borse e abiti performativi ettichettati con il nuovo Brand "SMHighLine" inaugurato in un temporary shop con gli arredi tutti di vetro e complementi di "Gaetano Pesce". Pubblicato varie immagini dell'evento nel mio Sito Internet venni poi contattato da "Hogan" ma al contatto fisico in azienda non fui altrettanto convincente perdendo di fatto l'opportunità della posizione in gara, quella dell'Art Director. Oggi ci riprovo con "Etro" dopo che anche qui ho la possibilità, grazie alla preziosa pre-selezione di un'Agenzia di Marketing Milanese (della quale non posso svelare l'identità per motivi di accordi contrattuali), di accedere al ruolo di responsabile del canali sociali dello storico Brand. Qualche mese fa ho compiuto cinquanta anni, egregiamente portati, ma come si sa il giro di boa porta ad avere sempre meno tempo per le divagazioni. Quello che oggi gestisco sono le innumerevoli interazioni professionali con Designer, Stilisti, Fotografi, Artisti, Galleristi e Organizzazioni da ogni parte del Pianeta tra cui la Label Newyorchese "Obi Cymatica", con la cui collaborazione, iniziata quasi cinque anni fa, è nato proprio questo Magazine. Ma dopo tutto ciò, cosa sono Io alla fine? E non è una domanda stupida. (Stefano Mitrione, E Trends Magazine Italia)
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