Bea Edilizia: un'impresa di costruzioni in Veneto che guarda verso un nuovo futuro
Prima i subprime poi il Covid19, l'edilizia sembra sprofondata nella più fantastica delle favole dove una mela addormentò una fanciulla nel bosco. Ma qui il bosco non è fatto di alberi ma di gru. E sono tutte ferme come se il vento ha cessato improvvisamente il suo impeto. Ma quando si dorme si sogna e ci sono imprenditori in Italia che preferiscono sognare con la ragione verso una possibile soluzione per arginarne almeno in parte le drastiche conseguenze di tutto ciò che non si muove. Bea Edilizia è una di queste realtà che non si è rassegnata. Perché invece di costruire palazzi in questo particolare momento dell'economia sta costruendo relazioni e concetti. Questo perché edificare significa ristabilire nuove connessioni e nuove ideologie utili per il prossimo futuro. Lo fa attraverso un'inedito cocktail di strumentalità mediatiche che spaziano dai tradizionali canali sociali fino al concepimento di un vero e proprio magazine online(Bea Magazine ndr.) che tratta l'argomento di bandiera da un'angolazione diversa, quasi utopica. Sicuramente un outsider dell'intero comparto. Mentre tutti stanno fermi c'è chi si muove e lo fa tirando fuori dal cappello una magia che si chiama pensiero laterale. L'intuizione è quella che sembra sottolineare che quando le mani riposano la mente immagina nuovi orizzonti. E in questo Bea Edilizia, come nessun'altra, ha saputo fare di necessità virtù dando un eclatante esempio di diversificazione intellettuale e creativa. Questo insolito attributo lo vediamo molto simile al concetto di espressione del nostro magazine dandoci l'occasione di un approfondito confronto sulle realtà imprenditoriali del nostro territorio e su come vengono affrontate le specifiche criticità del nostro tempo.